Steve Bilodeau
THE SUN THROUGH THE RAIN - CD
"Premi, registra e vedi quel che succede". Questo é lo spirito che da anni anima il giovane chitarrista di Boston Steve Bilodeau. Arrivato al traguardo del terzo album, Bilodeau fa dell'improvvisazione il terreno ideale per spingersi al limite, perchè é proprio nell'improvvisazione che é possibile ritrovare molto di quello che la vita ci riserva. Un microcosmo dove é impossibile stabilire ciò che accadrà di li a poco, rendendo il mestiere quotidiano del vivere e quindi indirettamente dell'ascoltare, imprevedibile e per questo tremendamente stimolante. "The Sun Through The Rain" é la tempesta perfetta, un disco sorprendente a partire dal caos dell'incipit di Storm che fa da contrasto alla quiete misteriosa di The Smell of Rain. Queste sono sessions nate nel periodo delle elezioni presidenziali americane e forse anche per questo traspare nelle tracce di questo lavoro tutta l'irrequietezza dettata dalla profonda incertezza del momento, così carico di ansia, preoccupazione ma anche di speranza che solo momenti così tumultuosi possono generare. In the Mist é la pace da contrapporre alla rabbia di Asylum o di Free, Me?, dove il trio composto dalla sfaccettata gamma timbrica del sax di Richard Garcia e dalla versatile batteria di Dor Herskovits dimostra un'affiatamento impressionante, dialogando senza sosta, evocando il più ampio spettro di sensazioni. Un'esplorazione continua, non priva di momenti di grande emozione, come nella magnifica progressione di A Crack in The Sky o nella notturna desolazione di Veiled Reflections, per arrivare alla malinconica bellezza di Love Astray. Flirtare con l'elettronica ha portato Bilodeau ad espandere le possibilità della sua musica, un uso variegato degli effetti, a volte magnificamente ambientali come nella conclusiva title track sono altre caratteristiche in dote a questo musicista di immenso talento in grado di aprirci le porte di un mondo diverso e ancora largamente inesplorato.
Foto: Danielle Tolson
