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Ralph Towner


MY FOOLISH HEART (ECM) CD

Un nuovo punto d’arrivo per il chitarrista, compositore e polistrumentista americano Ralph Towner che, con “My foolish heart” apre ancora una volta inaspettate strade sul suo strumento. La sua ricerca sulla sei corde classica e sulla dodici corde acustica, dura ininterrotta e infaticabile da circa mezzo secolo e la sua concentrazione e attitudine alla ricerca è proverbiale. Questo nuovo lavoro, registrato un anno fa negli studi della Radio Svizzera italiana, e pubblicato da poco dalla casa discografica ECM con cui il geniale artista di Chehalis è legato da sempre, ne è l’ulteriore conferma. Towner vive a Roma da un paio di decenni, ragion per cui la sua musica attuale sembra rivelare a tratti una lieve ispirazione mediterranea, senza tradire le caratteristiche peculiari che rendono la sua opera inconfondibile e riconoscibile dopo poche note. La profondità, la poesia e l’essenzialità che pervadono questo lavoro ci accompagnano in uno stato di “meditazione”, dove ogni nota è pesata attentamente, all’interno di una scrittura quasi “classica”, ma che si apre a tratti di estemporaneità e improvvisazione. Towner non teme i silenzi e fa respirare il suo fraseggio che si muove arioso e immaginifico, in un paesaggio sonoro sempre più calibrato e raffinato. La sua ricerca sui voicing, ovvero le combinazioni con le quali si ottengono gli accordi, è il frutto di un lavoro minuzioso che, unito al suo suono, al modo di condurre le frasi, ad un groove particolarissimo, ne fanno un caposcuola inimitabile; la sua concezione della chitarra è multitimbrica e orchestrale e l’ispirazione melodica è supportata da una struttura armonica, frutto di totale maestria e profonda conoscenza del suo strumento principale. E questo lavoro ne è un’ulteriore dimostrazione. Il CD si compone di undici nuove composizioni originali oltre ad un celebre standard che dal il nome all’intero CD. Per ammissione dello stesso Towner, My foolish heart, suonata dal memorabile trio di Bill Evans con Scott LaFaro e Paul Motian, così come tutta l’opera di Evans, ha influenzato molto il suo percorso. E se è possibile fare dei parallelismi tra Towner e altri musicisti, il primo nome a cui si pensa è certamente quello del pianista di Plainfield. Il proverbiale suono ECM, che a volte affoga negli eccessivi riverberi, è qui dosato con perizia, grazie alla bravura dell’ingegnere del suono Stefano Amerio e rende tutta la giustizia ad un lavoro che rappresenta una volta di più, lo sguardo e il talento di un musicista inarrivabile.

 

CLAUDIO FARINONE milanese, classe 1967, si diploma in chitarra al Conservatorio di Bologna sotto la guida di Maurizio Colonna, tra le maggiori figure del concertismo classico internazionale. Parallelamente alla carriera di musicista, conduce programmi musicali e realizza approfondimenti speciali con alcuni dei grandi protagonisti della musica e della cultura contemporanea alla Rete 2, canale culturale della Radio Svizzera.

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