Botany
DEEPAK VERBERA (Western Vinyl) CD-LP
Dietro lo pseudonimo Botany si nasconde il musicista texano Spencer Stephenson che arriva al terzo album allontanandosi progressivamente dall'elemento ritmico che aveva caratterizzato i primi due, per spostarsi in territori più sfuggenti e ambientali.
Deepak in lingua Hindi significa fonte di luce mentre Verbera in latino indica il flagello, così basterebbe guardare la copertina per capire le intenzioni del nostro, attratto tanto dalla luminosità del cielo quanto dall'oscurità della terra e alla ricerca costante di un equilibrio tra gli elementi. Tutto questo si traduce in una musica davvero suggestiva, costruita attraverso campioni presi da vinili , voci in loop, sintetizzatori e strumenti acustici avvicinandosi talvolta al Jazz spirituale di Alice Coltrane, Pharoah Sanders e Don Cherry (Whose Ghost), altre volte alla musica cosmica tedesca dei Popol Vuh (Appears)e altre ancora alla prima New Age (Ory). Tra echi di minimalismo (Burning From the Edge Inward) e poderose iniezioni free form su scenari dark ambient (Outer Verberum) il viaggio prende forma e sostanza nelle astratte visioni di Clean Lungs e negli orientalismi di Gleaning Gleaning per abbattere passo dopo passo la percezione temporale, come nei contrasti Dubstep/Free Jazz di Needam/Wish To o nelle esoteriche vocalità di Valediction prima di far tornare la pace e acquietare i nostri sensi con la mantrica conclusione di Orange Hits the Pupil.
"Deepak Verbera" é moderna psichedelia che necessità di tempo e pazienza per riuscire a svelarsi in tutta la sua forza e bellezza regalandoci in ultimo il suo misterico messaggio fatto di entità di luce che solo al mistico viaggiatore Horris E. Campos si rivelarono attraverso vibrazioni microtonali, riprodotte dallo stesso su nastro e poi andate perdute e che oggi Spencer Stephenson cerca in qualche modo di ricostruire con questa unica e personale musica cosmica.