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Abou Diarra


KOYA (Mix et Mètisse) CD

Ogni album di Abou Diarra é un percorso evolutivo, intimo e personale all'interno della tradizione Mandingo, un viaggio proiettato all'inclusione di esperienze di vita vissuta dalla sua gente in diverse parti del mondo partendo sempre dalla consapevolezza di appartenere ad una grande e antica cultura africana come quella maliana. Virtuoso del Kamale Ngoni, una sorta di arpa africana, ha affinato la sua tecnica grazie agli insegnamenti del maestro Vieux Kantè, viaggiando con il suo strumento negli angoli più remoti dell'Africa occidentale e assorbendone storie e usanze per poi proiettarle in un contesto metropolitano come quello parigino. Proprio sull'asse Bamako - Parigi prende forma e sostanza la collaborazione con il chitarrista, compositore e produttore francese Nicolas Repac che della commistione tra il blues delle origini e la musica africana ne ha fatto una personale ossessione, realizzando un disco magnifico come "Black Box" alcuni anni fa, dove un attento taglia e cuci di vecchie registrazioni di Alan Lomax trovavano spazio accanto a grandi voci come quella del senegalese Cheikh Lo. Nel nuovo album "Koya" la sabbia del deserto maliano si posa sulle distese umide e paludose della Louisiana e del Bayou, l'armonica blues di Vincent Bucher abbraccia il suono malinconico del Ngoni di Diarra su un tappeto elettronico come nell'apertura di Nè Nana o dialoga con il flauto di Simon Winsè nel ritmo circolare di Koya Blues.

Photo Crédit - Victor Delfim

La Kora di Toumani Diabate impreziosisce e trasporta l'ascoltatore in una dimensione ancestrale nella toccante Djarabi e nel commiato di Labanko. Il ritmo contagioso che abbiamo imparato a conoscere nel precedente album "Sabou" del 2013 lo ritroviamo in Tunga, Sougou Mandi e Ma Chèrie, giocate sull'intreccio di voci con Marian Tounkara. Accostare le scale pentatoniche usate dal Ngoni alle tonalità blues é la scommessa più complessa, perfettamente riuscita in Kamalen Kolon e nella splendida poliritmia di Abou Nicolas facendo di "Koya" un insieme di spiritualità, passione e amore per la vita, condivisione di antiche sapienze attraverso tre continenti magicamente in grado di parlare la medesima lingua.

Photo Crédit - Victor Delfim

 

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