Ólafur Arnalds
ISLAND SONGS (Mercury Classics) CD/LP
Sette settimane per raggiungere sette diversi luoghi dell’Islanda. Questo il nuovo ambizioso progetto di Olafur Arnalds che ha voluto raccontare, attraverso la musica e le immagini documentate dal regista Baldvin Z., meravigliose storie di personaggi unici che hanno scelto di vivere l’isola e la sua misteriosa magia in totale simbiosi con la natura. Ecco quindi Einar Georg, insegnante in pensione che ha scelto il piccolo borgo di pescatori di Hvammstangi per coltivare la sua passione per la poesia o ancora Dagný Arnarld, musicista che nel villaggio di Flateyri trova una piccola comunità disponibile a esprimersi attraverso il canto e la musica nella piccola chiesa locale, sotto la sua direzione. Luoghi dimenticati come la chiesa dei marinai dove Hilmar e Georg, padre e figlio, direttore d’orchestra e compositore, riuniscono un coro locale per colmare con le voci lo scenario di vuoto e solitudine di quest’angolo a sud dell’isola. Luoghi della memoria come la cittadina di Akureyri, appena 100 km a sud del circolo polare artico dove Atli Örvarsson ha fatto ritorno dopo anni di successi come compositore di colonne sonore a Hollywood.
Nelle campagne di Mosfellsdalur dove Þorkell Jóelsson, suonatore di corno francese della Icelandic Symphony Orchestra, ha deciso di godersi la sua pensione dedicandosi ai cavalli. Il richiamo del faro porta Nanna Bryndìs Hilmarsdóttir, cantante dei Of Monster and Men a Garður, nella penisola di Reykjanes tra indelebili ricordi d’infanzia prima di chiudere il viaggio a Reykjavik, dove completare le sessioni di questo viaggio intimo e personale in questa terra ricca di grande energia con alcuni tra gli amici e collaboratori più importanti per Ólafur. Un quartetto d’archi e pianoforte con voce narrante apre la prima settimana, che prosegue con synths e organo a dialogare insieme sostenuti da un trio d’archi, nella seconda. La spiritualità del Kammerkór Suðurlands è l’appuntamento della terza e i cinematografici Soundscapes tracciati da Atli Örvarsson la quarta. L’inusuale accostamento per piano e ottoni della quinta settimana lascia spazio a Particles, unico pezzo cantato del disco, prima del ritorno a casa affidato al quintetto con pianoforte, minimale uscita di scena senza troppa enfasi, perché il viaggio non finisce con le ultime note ma è destinato a continuare nei nostri sogni ancora a lungo.
Sette video che documentano le sette tappe del viaggio di Ólafur Arnalds in Islanda.
Jónas Valtysson
Graphic Designer
Con Ólafur Arnalds scopriamo il lavoro di Jonas Valtysson, Graphic Designer islandese autore delle cover dei suoi dischi, che fin dall’esordio ha elaborato per lui un linguaggio visivo e una identità riconoscibile dallo stile tipicamente nordico. Collage di paesaggi e immagini evocative insieme a frammenti di note, parole e colori, raffinate poesie visuali impreziosite da una sapiente ricercatezza di dettagli. Un privilegio per lui, dice, accompagnare Ólafur nella sua evoluzione musicale e vederlo crescere in notorietà come artista negli anni fino ad oggi. Tra le collaborazioni più importanti di Jónas Valtysson segnaliamo quella con il chitarrista e produttore americano Ethan Johns e il poliedrico musicista inglese Fink.