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Mèta Mèta


MM3 (Jazz Village) CD Ducale Distr.

Metà Metà sono la dimostrazione della varietà e vitalità della scene Paulista. Solo alcuni mesi fa avevamo parlato del clamoroso esordio della Nomade Orchestra e ora torniamo a fare visita alla megalopoli brasiliana con il terzo album di questo trio e la loro fulminante mistura di Samba, candomblè e Jazz rock.

Metà Metà, letteralmente TRE in lingua Yoruba, eredità degli schiavi dell’Africa occidentale in epoca coloniale, sono l’esempio dell’importanza fondamentale del meticciato per lo sviluppo della musica carioca. Caratterizzati dal furioso Sax di Thiago França e dalle chitarre disturbate di Kiko Dinucci e completate dalla potente sezione ritmica composta da Marcelo Cabral al basso e Sergio Machado collaboratori di lunga data, sulle quali l’estro vocale di Juçara Marçal è in grado di passare tra diversi registri e stili donando alla musica del gruppo di Sau Paulo un concentrato di energia. Registrato in soli tre giorni, "MM3" conserva lo spirito Post-Punk del precedente "Metàl Metàl" accentuandone l’approccio rumorista.

Très Amigos porta in dote influenze arabe assorbite dal gruppo dopo una recente visita in Marocco, subito spazzate via dall’attacco frontale in puro stile The EX di Angoulème. Proprio il gruppo olandese sembra il paragone più vicino al sound di questo nuovo album, ascoltando la deriva “free core” di Imagen do Amor o il tribalismo di Mano Lègua. L’andamento surf bahiano di Angolana o il misticismo Osanyn, Dio delle piante sono i momenti più imprevedibili ed entusiasmanti di questo MM3 insieme all’afrocentrismo di Toque Certeiro e l’inno alla divinità Orisha Oba Koso a conferma di un ecclettismo raro e prezioso da custodire gelosamente

 
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