The Dwarfs of East Agouza
BES (Nawa Recordings) 2CD/2LP
Distr. Goodfellas
"Bes" è una divinità egizia, un demone nano che aveva il compito di proteggere dal malocchio, alla sua figura si ispirano The Dwarfs of east Agouza, il nuovo trio di freaks formato da Alan Bishop, mente dei Sun City Girls, uno dei più grandi e oscuri gruppi psichedelici americani degli anni 80 e responsabili di un disco eccezionale come Torch of the Mystics (1990). In compagnia di Bishop troviamo il tastierista egiziano Maurice Louca, già al suo fianco nei The Invisible Hands, autori di due album da riscoprire assolutamente e Sam Shalabi, musicista canadese del progetto Land of Kush (Constellation).
Nel 2014 i tre affittano un appartamento nella zona est del Cairo, nel quartiere di Agouza per registrare durante lunghe Jam notturne il materiale di questo disco d’esordio perfezionato in un secondo tempo nei Break Glass studio di Montreal. Il risultato è un doppio album stampato da Nawa recordings soltanto ora, un disco completamente strumentale, un’esplorazione libera che miscela percussioni medio orientali a ipnotici ritmi Kraut Rock come nella devastante apertura di Baka of the future. Echi di Agitation Free nella successiva Clean Shahin preparano ai sedici minuti del mantra chitarristico di Where’s turbo?. L’ hammond che punteggia l’ipnotica Hungry bears don’t dance, fa da sfondo alla chitarra free form di Shalabi protagonista anche dell’acidissima Resinance, ma sono i tre movimenti di Museum of Stranglers a sorprendere, negli oltre trenta minuti della suite si è portati a spasso per l’Africa occidentale, il deserto centrale, fino a spingersi in Etiopia e nella penisola arabica attraverso un flusso costante, dove psichedelia, Free Jazz, Noise e musica tradizionale si fondono creando una visione caleidoscopica e insieme eccentrica ridisegnando in maniera liquida i confini di un continente.