top of page
AM_logo_NEW_orangeORIZ.png
ARGONAUTA_logo_orange1.gif

Markus Stockhausen, Florian Weber


ALBA (Ecm) CD Distr. Ducale

“Che cosa posso fare per te?” è la domanda che Florian Weber rivolge in apertura del disco al compianto John Taylor affidandosi alle note minimali del pianoforte prima dell’ingresso del filicorno sordinato di Markus Stockhausen che completa con il suo lamento l’intimo omaggio al vecchio maestro. Un ricordo della frase che a ogni lezione Taylor rivolgeva all’allievo del tempo, un omaggio toccante al suo insegnamento.

Sembra proprio la straordinaria esperienza musicale di John Taylor con Kenny Wheeler il terreno preferito dal duo in questo esordio per l’etichetta di Manfred Eicher. Le registrazioni di "Alba" sono partite affidandosi alla cosiddetta “musica intuitiva”, termine coniato dal padre, uno dei massimi compositori del xx secolo Karlheinz Stockhausen nel suo programma redatto a Darmstadt nel 1969, che indicava una strada per superare i “limiti” dell’improvvisazione libera per muoversi in terreni più prossimi alla ricerca di una sintonia spirituale che potesse giungere a una rappresentazione collettiva e non solistica della musica, dove ogni strumento trova lo stesso spazio ed è sullo stesso piano, trovando l’espressione più compiuta nella splendida Ishta.

Emozione, creatività e razionalità accompagnano l’ascoltatore per oltre un’ora, dalla poliritmia di Emergenzen alle miniature pianistiche di Barycenter, Possibility I e Today non rinunciando alla leggerezza come in Surfboard, creando piccole sculture musicali, spesso non oltre i due minuti di durata da alternare a passaggi più profondi e complessi come Synergy o Moondtraum, rilettura tratta da un recente lavoro di Stockausen, “Olivers Abenteuer”, originariamente scritto per orchestra e coro e ora trascritto per piano e tromba.

Che i pezzi portino la firma di uno o dell’altro non fa molta differenza vista la totale empatia degli interpreti. "Alba" è un grande disco, magistralmente registrato dal tecnico friulano Stefano Amerio all’auditorio della RSI a Lugano, ormai punto di riferimento della gran parte delle produzioni ECM.

 
Le novitá di
questa settimana!
bottom of page