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Hayes Carll


LOVERS AND LEAVERS (Highway 87 Records) Cd Dist. IRD

Hayes Carll arriva ai suoi quarant’anni con quattro album alle spalle, un passato di ragazzo prodigio del rock americano e un primo divorzio nel proprio bagaglio. Lontano dalle scene dal 2011 torna con un deciso cambio di rotta rispetto alle produzioni passate, l’Honky Tonk che l’aveva caratterizzato è ormai un lontano ricordo e "Lovers and leavers" lo trova a fare i conti con una intima e profonda riflessione sull’amore. Si rimette in cammino affidando la produzione a Joe Henry che gli restituisce un suono asciutto, spoglio di inutili arrangiamenti, con la voce centrale nella scena per rendere giustizia a ogni singola parola e sillaba pronunciata. Storie di amori e abbandoni, il futuro che è diverso da quello che si era immaginato. Vita dura alla ricerca di un appiglio al quale aggrapparsi per ricominciare.

In queste splendide dieci canzoni, si comincia a guidare la propria anima fuori dal guado con Drive, scritta a quattro mani con Jim Lauderdale, si omaggia la figura di Townes Van Zandt in Sake of the song, si canta di sigarette e alcol da consumare in un bar di periferia, donne di una notte, solitudini da colmare e una strada che conduca in un posto migliore. Una redenzione da cercare negli occhi di un figlio in The Magic Kid, che diventa una delle ragioni più forti per guardare con rinnovato ottimismo al futuro. Un Tom Petty del Sud nella meravigliosa The Love that we need ci conduce all’ironia supportata da un organetto di Love is so easy prima dell'arrivo della notte e un po’ di meritata pace con Jealous Moon perché Rossella O’Hara in fondo non aveva così torto. Dopotutto, domani è un altro giorno!

 
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